07/10/2015 - Ospite dell'appuntamento conclusivo del ciclo di incontri 'Looking Around', organizzato dalla Fondazione OAT, sarà l'australiano Peter Wilson, fondatore dello studio dello studio BOLLES+WILSON.
Come nasce l'idea di Looking Around? "Nei romanzi o nel cinema, al protagonista che deve affrontare un momento difficile o deve ricostruire il proprio futuro viene chiesto '...ed ora che farai?'; la risposta è quasi sempre 'ora mi guardo un po' intorno...'."
Con queste parole il presidente della Fondazione OAT, Giorgio Giani, descrive il tema del progetto che, a partire dal mese di marzo, ha portato a Torino 4 architetti provenienti da Olanda, Spagna, Paraguay e Germania, quali modelli di best practice per gli architetti e di divulgazione per i cittadini.
L’incontro, previsto giovedì15 ottobre, presso la sala Il Movie della Film Commission Torino, sarà introdotto da Giorgio Giani e moderato dall’architetto e curatore Davide Tommaso Ferrando.
“Con questa iniziativa” - sottolinea Giani - “abbiamo avviato un percorso di conoscenza di modelli del ‘fare architettura’ non convenzionali, approcci alla professione che hanno costituito elemento di successo per gli architetti che abbiamo incontrato. Dall’uso della prefabbricazione in René van Zuuk, alla riappropriazione degli spazi ad opera di Santiago Cirugeda, al ricorso ai materiali poveri di Solano Benitez e infine all’attenzione per l’invenzione creativa di Peter Wilson, esempi virtuosi dell’idea che si possa fare architettura di qualità anche applicando soluzioni formali standardizzate e a basso costo, se trattate con la creatività tipica delle competenze degli architetti”.
Peter Wilson opera a livello internazionale realizzando progetti in Albania, Australia, Danimarca, Italia, Giappone, Corea, Libano, Lussemburgo, Olanda e Gran Bretagna, e collaborando strettamente con i partner locali. Architetture come il nuovo teatro Luxor di Rotterdam e la biblioteca a Monaco hanno reso lo studio tra i più affermati della scena internazionale e nel panorama tedesco. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro dell’Australian Institute of Architecture 2013, l’International Architecture Award 2012, il President’s Prize 2009 dell’Australian Institute of Architecture e il Premio Urbanistica 2007.
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