28/07/2015 - Per tutta la durata di Expo è visitabile la mostra 'Portaluppi, Architettura Spettacolo: da Expo a Milano' , allestita negli spazi della Fondazione Piero Portaluppi, per raccontare la spettacolarità delle opere dell'architetto milanese, attraverso una selezione di disegni, progetti e fotografie.
L'iniziativa, oltre a documentare la produzione milanese dagli anni '20 alla fine degli anni '60, con un focus sull’Expo di Barcellona 1929, per il quale Portaluppi realizzò il Padiglione Italiano, rappresenta una sorta di estensione dell'itinerario di Casa degli Atellani e Vigna di Leonardo, location restaurata dall'architetto e aperta al pubblico dal 1° maggio.
L’esposizione è accompagnata dalla proiezione di alcuni filmati realizzati dallo stesso Portaluppi e il trailer del film “L’Amatore”, sulla vita dell’architetto, che la Fondazione distribuirà a settembre 2015.
Per la regia di Maria Mauti e prodotto da Piero Maranghi MP1, il film nasce da un fatto: per più di trent’anni dalla sua morte, le pellicole in 16 mm di Piero Portaluppi sono rimaste chiuse in una cassapanca. Un piccolo tesoro nascosto, che costituisce il diario filmico del protagonista, come un taccuino di appunti che ci restituiscono il suo sguardo sulla realtà.
Piero Portaluppi nasce nel 1888 a Milano, dove opera dal 1911 al 1967, anno della sua scomparsa.
Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1910, dove insegna dal 1919, ricoprendo il ruolo di preside della facoltà di architettura dal 1939 al 1963.
Lavora anche come disegnatore satirico intorno agli anni Venti per “Guerin Meschino”, “Uomo di Pietra” e altre riviste.
Fotografo, collezionista, appassionato di gnomonica, astronomia, statistica e cineamatore, Portaluppi è una figura di grande complessità intellettuale e di spicco all’interno della borghesia liberale e industriale milanese, per la quale realizza alcune delle opere più rappresentative.
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