03/07/2015 - Nato come scuola del Borgo di Frassanito, in Puglia, un antico fabbricato della Riforma Fondiaria è diventato Boutique Hotel con azienda agricola. Antonio D'Alba e Mercedes Turgi Prosperi hanno voluto recuperare la struttura, composta da sei camere, ognuna differente per dimensioni, vista e posizione.
Masseria Prosperi è il risultato di un mix tra materiali poveri, pezzi di antiquariato, oggetti di recupero, acquisti nei mercati e tradizione salentina. Ogni pezzo è stato recuperato e reinventato nella sua funzione: vecchie porte diventano quadri, inginocchiatoi fungono da comodini, suppellettili sacre e finimenti per cavalli completano l'arredamento degli ambienti.
Il pavimento in cementine del salotto è stato in parte recuperato e in parte integrato con il supporto di un'azienda che usa ancora le vecchie tecniche di produzione. Nelle camere sono state mantenute le 'chianche' bianche di Ostuni e 'chianche' di pietra nera. Tutti gli esterni sono in pietra leccese, dalla pavimentazione alle cornici delle aperture.
Le camere sono dotate di un doppio in pianto per il riscaldamento ed il raffreddamento, mentre la produzione dell'acqua calda (ed in parte anche il riscaldamento dell'acqua della piscina interna) è affidata ad un impianto solare.
Masseria Prosperi vuole essere anche un'esperienza a contatto con gli animali della fattoria. Non a caso, il simbolo che rappresenta la struttura è un asinello: cantato da Pindaro nelle sue Odi e custode di segreti per Aristofane.
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