14/04/2015 - La nuova sede del Centre Pompidou a Malaga è stata inaugurata qualche giorno fa. L'edificio porta la firma dell’artista francese Daniel Buren ed è ubicato all’angolo tra le banchine 1 e 2 del porto della città spagnola.
È la prima volta in assoluto che il celebre museo francese consente la realizzazione di una propria struttura al di fuori dei confini nazionali.
Il Centro Pompidou di Parigi è un riferimento culturale di livello assoluto, terzo monumento più visitato di Francia. Allo stesso modo, il suo spin-off spagnolo, chiamato “Pop-Up Pompidou”, si inserisce nel circuito culturale della città andalusa già ricco di centri di prestigio tra i quali il Museo Picasso, il Centro di Arte Contemporanea, il Museo Thyssen e il Museo di Arte Russa di San Pietroburgo.
Il Centro di Malaga resterà aperto per 5 anni in questo “cubo” che offrirà al pubblico la possibilità di “sperimentare” il Pompidou attraverso una vasta collezione di opere esposte e con due o tre esposizioni temporanee all’anno a carattere monografico, progettate dai curatori del Pompidou e provenienti dai vari segmenti della collezione (includendo fotografia, disegno, architettura e video).
Ci sono anche l’innovazione e il design italiani nella nuova sede spagnola. Italcementi, attraverso la società spagnola FyM, ha contribuito al progetto donando 250 metri quadrati di i.light, il cemento trasparente sviluppato nel centro ricerche i.lab Italcementi appositamente per il Padiglione Italiano a Expo Shanghai 2010.
“La scelta di utilizzare i pannelli in cemento trasparente, voluta dai progettisti” – afferma Enrico Borgarello, Direttore Ricerca e Innovazione di Italcementi - “ha consentito l’ingresso della luce naturale che permette una buona visione delle opere esposte e una buona resa dei colori”.
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