24/03/2015 - Ultimi giorni per visitare nella capitale tedesca la mostra dedicata all'architettura russa prodotta dal 1920 al 1930. Vchutemas A Russian Laboratory of Modernity raccoglie circa 250 elementi provenienti dal Museo Statale di Architettura di Mosca, che illustrano la didattica svolta al Vchutemas, la 'Bauhaus russa'.
I laboratori tecnico-artistici di Stato (Vysshie CHUdozhestvenno-TEchnitchesskie MASterske) basavano i propri insegnamenti su intervalli di tempo più ampi rispetto a quelli contemplati dalla scuola tedesca, con l’obiettivo di accogliere una prima fase di formazione artistica o scientifica e tre anni successivi, per specializzare l’iter di studio con corsi di grafica, pittura, produzione industriale e scultura.
Irina Chepkunova ha riunito assieme un corpus di schizzi, disegni e modelli, descrivendo una parte della simmetria, che vede Mosca da un lato e Berlino dall’altro, oggi sede dell’Archivio Bauhaus. La mostra, curata da Irina Chepkunova e allestita negli spazi del Martin-Gropius Bau Museum, resterà aperta al pubblico ancora fino al 6 aprile.
I docenti erano soliti frequentare l’uno e l’altro centro, alcuni insegnavano in entrambe le sedi, come, per esempio, Vasilij Kandinskij o El Lissitzky, che, nel 1921, approdò a Berlino come rappresentante russo, affiancando personalità come Theo van Doesburg e László Moholy-Nagy.
Ancora oggi le fotografie, i disegni e le parole di quei tempi comunicano tra loro, ricordando il medesimo sogno di una nuova era, moderna, reso possibile grazie ad una partecipazione attiva nei meccanismi di produzione.
|