17/03/2015 - L'intervento di ampliamento del Collegio Teresiano di Barcellona porta la firma dello studio spagnolo Pich Aguilera. La nuova struttura risponde all'esigenza di ricollocare le aule dell'edificio esistente, e di ospitare nuovi spazi per le attività sportive o extrascolastiche.
La sfida più grande per i progettisti è stata quella di confrontarsi con uno dei simboli della storia di Barcellona, l'edificio disegnato da Antoni Gaudì a fine Ottocento, per accogliere una scuola e il convento della Compagnia di Santa Teresa di Gesù, nominato Monumento Artistico Storico della Spagna nel 1969.
Per queste ragioni il nuovo volume è stato posizionato nel punto del lotto che meno comprometta la visibilità della preesistenza. Tutto nel rispetto di altezza e distanze dai corpi adiacenti, consentite dagli standard urbanistici.
Il nuovo edificio dialoga con il vecchio attraverso l'impiego del laterizio, ma con l'utilizzo di una tecnologia costruttiva innovativa e flessibile. Il sistema “Flexbrick”, adoperato per la facciata ventilata, consiste in un vero e proprio “tessuto laterizio”, prodotto in stabilimento, formato da un’armatura di tondini d’acciaio che supportano e confinano un reticolo di laterizi.
In questo modo si ottengono lamine flessibili per la realizzazione di rivestimenti, ma anche di strutture laminari. Giocando con la disposizione degli elementi ceramici, con i pieni e con i vuoti, con i colori stessi del laterizio, è possibile creare un’infinità di motivi geometrici, ottenendo i benefici di una schermatura solare.
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