19/02/2015 - Il 'Casone Azzurro' ad Arzergrande (PD) è un mirabile esempio di bioedilizia, realizzato in materiali reperibili in natura: murature in argilla seccata al sole, malte in terra e sterco impastati con paglia e calce viva, tetto in paglia di segale e/o di canne palustri. 3ndy Studio ha curato il progetto di restauro, appena concluso, dell’intero Casone ed ha, inoltre, realizzato il progetto per il nuovo padiglione turistico che sorge nella stessa area e forma un unico complesso ricettivo, aperto al pubblico.
Il nuovo Padiglione s’ispira al contesto ambientale circostante e fa proprie le forme e i colori che già esistono in natura e che da sempre hanno popolato l’ambito agricolo in cui sorgevano i casoni.
Proprio l’immagine del canneto, che alla vista appare come fitto muro vegetale composto di innumerevoli elementi verticali, le “canne”, dal colore marrone-verde, ha ispirato la realizzazione della facciata principale che è l’elemento chiave dell’intero fabbricato.
Riguardo al sistema tecnologico e all’aspetto bioclimatico è necessario analizzare separatamente i due edifici.
Il "Casone Azzurro" è stato conservato nella sua condizione originale senza l’inserimento di alcun impianto tecnologico, ma è importante sottolineare che funziona perfettamente così grazie alle proprietà naturali che lo rendono perfettamente prestazionale. È naturalmente resistente agli agenti atmosferici, e, se correttamente gestito, non assorbe acqua. Durante le precipitazioni, non si verifica infatti alcun aumento significativo di peso del tetto a causa di ritenzione idrica. L’inclinazione delle falde del tetto, di almeno 50 gradi, permette alla pioggia e alla neve di scivolare prima che possano penetrare la struttura. La paglia è infatti un isolante naturale, e le sacche d'aria all'interno della paglia permettono di isolare il Casone sia con qualsiasi tipo di clima: il tetto di paglia assicura che l’edificio si mantenga fresco d'estate e caldo d'inverno.
Il nuovo Padiglione è, invece, un edificio ad alte prestazioni energetiche che utilizza gli stessi principi degli edifici solari passivi, con ampie finestre rivolte sul lato verso sud in modo da assorbire l'energia termica del sole per riscaldare l’edificio durante l'inverno. Al fine di rimanere fresco in estate, il nuovo Padiglione conta su un sistema di ombreggiatura costituito dalla facciata in corten.
La luce del sole è stata di fondamentale importanza durante il processo di progettazione. La struttura prende vantaggio dal cambiamento di luce durante tutto il giorno, sfruttando la luce naturale per creare un 'atmosfera dinamica' attraverso la trama della facciata frangisole del padiglione, che permette che alla luce di inondare gli spazi e contribuisce a definire il carattere delle sale interne. Attraverso questi accorgimenti costruttivi, 3ndy Studio ha ridotto i costi di riscaldamento e raffreddamento del Padiglione del 75%.
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