12/01/2015 - Le relazioni stabilite con gli oggetti che si possiedono assumono un valore speciale all’interno del proprio spazio domestico, il modo in cui si selezionano e si espongono rappresenta lo specchio della personalità di chi vive quegli spazi: la casa diventa, attraverso la propria presenza, un’estensione di se stessi.
Il progetto per la All I Own House di PKMN architectures si materializza proprio attraverso gli effetti personali dei suoi abitanti. Yolanda, la protagonista di questi spazi, è l’anima della casa attorno cui tutto si muove e cambia faccia a seconda delle variazioni di bisogni e volontà durante l’arco della giornata.
Sveglia presto al mattino, Yolanda si alza e raggiunge la zona cucina; assieme a lei anche libreria, letto e armadio cambiano posizione velocemente fino a farle spazio per la colazione prima e per la doccia poi. Verso metà mattina la cucina scompare assieme a tavolo e stoviglie per rendere l’ambiente più consono a un appuntamento di lavoro: una lavagna tonda, sedie e tavolino accolgono i clienti. Per tutto il giorno lo spazio continua a mutare forma – ma mai identità – seguendo passi e azioni di chi vi abita.
Grazie alla combinazione di carpenteria e sistemi di binari industriali e ad un’accurata progettazione, tutti gli arredi sono stati realizzati completamente su misura: tutto lo spazio della casa è organizzato mediante tre contenitori di legno mobili, sospesi e trasformabili.
Consentendo una varietà di combinazioni con lo spazio servito, questa casa può essere completamente riconfigurata in pochi secondi, adattandosi alle esigenze specifiche nel tempo per l’uso dello spazio, offrendo case infinite all’interno di una casa sola.
Fonte: Blink – blinkproject.it
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