19/01/2015 - Il Museo Occidens di Pamplona, progettato dallo studio Vaillo + Irigaray, è stato nominato fra i migliori Musei Europei del 2014 nell'ambito dello European Museum Forum.
“L'Occidens non è un'esposizione, ma una riflessione sull'Occidente” affermano i progettisti. “L'Occidente non è una civiltà o un'area geografica, è un territorio mentale”.
Il Museo sorge all'interno del complesso della Cattedrale di Pamplona, occupandone spazi di epoche differenti che vanno dagli scavi scavi archeologici del II sec. a.C. fino all'edificio gotico dell'Arcidiacono datato XIV-XVI sec. d.C.
Il museo è organizzato come un progetto narrativo, più simile ai temi della cinematografia che ai convenzionali schemi dei musei, e si articola e distribuisce attraverso diverse strutture e livelli di lettura: segni, immagini, oggetti, suoni, testi, film, codici, odori e atmosfere...
Il progetto rafforza il rapporto tra contenuto e contenitore, tra architettura e opere d'arte tramite la concezione di differenti atmosfere adeguate a ciascuna epoca e ciascuno spazio.
L'unità del Museo - composto da architetture di epoche diverse – è ottenuta utilizzando un tappeto d'acciaio che si articola tra i vari ambienti dall'architettura millenaria, galleggiando tra atmosfere arcaiche senza intaccare le tracce del passato.
Il tappeto d'acciaio, che fa da filo conduttore di tutto lo spazio espositivo, si snoda attraverso le sale di epoche diverse. Una piastra in acciaio nero, di 1 centimetro di spessore, raddoppia e si piega convertendosi in passerella, bancone, lampadario, espositore e segnaletica per orientare i visitatori. Un unico elemento, flessibile e ambivalente, 'espresso' in tutte le sue possibilità, per generare un'iconografia in grado di fornire uniformità all'insieme spaziale e temporale.
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