22/12/2014 - Il Museo Pignatelli racconta il contributo che la città di Napoli ha dato alla cultura fotografica italiana e internazionale con la mostra 'Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990 ', inaugurata sabato 20 dicembre.
Esposta una raccolta di 140 scatti fotografici realizzati nel corso di un decennio: a partire dagli anni Ottanta, infatti, Cesare De Seta organizza una serie di mostre invitando i fotografi più importanti della scena internazionale a rileggere i luoghi della città partenopea. Tra questi: Gabriele Basilico, Arnaud Claas, Mario Cresci, Franco Fontana, Joan Fontcuberta, Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Claude Nori, Charles Traub che si confrontano con i fotografi napoletani.
La mostra intende restituire il sodalizio fra la fotografia e la storia dell'arte, l'architettura e l'urbanistica. Un percorso storico sì, ma anche un percorso che guarda alle diverse 'anime' della fotografia e alle relazioni di quest'arte con il sistema della cultura e del collezionismo.
Fotografia ma non solo. La mostra,a cura di Denise Maria Pagano e di Giuliano Sergio, comprende una ricognizione di materiale documentario che ricostruisce la complessità di un decennio, durante il quale spazi indipendenti, associazioni culturali e centri studi hanno contribuito a promuovere una ricerca lunga e articolata.
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