17/12/2014 - Al Centro Saint-Bénin di Aosta l'Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, in collaborazione con Atelier Mendini, ha organizzato un vero e proprio viaggio dedicato all'architetto milanese, che è stato recentemente insignito di un nuovo riconoscimento, l'European Prize for Architecture 2014.
La mostra 'Alessandro Mendini. Empatie. Un viaggio da Proust a Cattelan' espone una selezione di più di 80 opere fino al 26 aprile 2015.
Dipinti, disegni, progetti, sculture, mobili, oggetti d’arredo realizzati dall’inizio degli anni settanta a oggi, in un percorso che si contamina di arte e letteratura: nel corso del 'viaggio' emergono numerosi i riferimenti 'empatici' a Marcel Proust, Ettore Sottsass, Kazimir Malevich, Alberto Savinio, Frank Stella e Maurizio Cattelan.
“L’oggetto deve produrre primariamente un pensiero ancor prima di una funzione in una progressiva ipotesi utopica destinata al raggiungimento di una sintesi possibile”, spiega lo stesso Alessandro Mendini, alludendo allo spazio 'Proust' della mostra, che vede una serie di opere correlate alla celebre poltrona omonima realizzata nel 1978.
“Con questa esposizione dedicata ad Alessandro Mendini - dichiara l’Assessore all’Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Emily Rini - intendiamo presentare al pubblico un’iniziativa d’eccellenza nell’ambito dell’arte contemporanea, che costituirà il fiore all’occhiello della stagione culturale invernale ad Aosta. Personalità di caratura internazionale, Mendini ha ideato espressamente per il Centro Saint-Bénin di Aosta un progetto espositivo originale, di cui siamo particolarmente orgogliosi, che consente di rileggere il suo percorso creativo in chiave inedita e rappresenta un viaggio nella storia dell’arte moderna e contemporanea.”
Ad affiancare l'esposizione un catalogo monografico in italiano e francese edito da Silvana Editoriale, con un saggio di Alberto Fiz, un contributo critico di Daria Jorioz e una raccolta di testi di Mendini.
|