03/12/2014 - Se siete appassionati di storia, arte, artigianalità e tradizione orientale, rimarreste senz'altro affascinati dal Temple Hotel di Pechino: un ex tempio buddista della Dinastia Qing, costruito ben seicento anni fa e convertito in albergo di lusso dall'imprenditore belga Juan van Wassenhove, insieme ai soci Li Chow e Lin Fan.
Situato a pochi passi dalla Città Proibita, the Temple Hotel si aggiudica nel 2012 il premio UNESCO Asia-Pacific Award for Cultural
Heritage Conservation.
Il restauro di questa struttura secolare, infatti, durato tre anni, ha rispettato i materiali originali ma è in grado di soddisfare al tempo stesso, le esigenze di una clientela internazionale. Se alcune stanze sono arredate con pezzi d’epoca, con un continuo riferimento alla tradizione orientale, altre camere e la lounge sono arredate in stile contemporaneo, con oggetti di design uniti a pezzi di artigianato locale. Il tutto con il tocco del designer tedesco Ingo Maurer.
Una delle stanze di questo luogo intriso di memoria storica e identità religiosa, ospita anche una galleria d'arte, che espone l'installazione permanente di James Turrell, la prima realizzata in terra cinese: un viaggio tra i sentieri sacri della meditazione, passando per il mondo del colore.
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