31/10/2014 - La discrezione è il suo stile di vita. Il suo linguaggio è decisamente contemporaneo e personale, spesso riconoscibile da un segno o da un colore particolare. Ferruccio Laviani firma per Rastelli il concept Beluga: “La cosa più bella quando stai cercando di motivare un’azienda riguardo le tue scelte è realizzare che esse sono già state comprese e realizzare che hai di fronte chi per primo ti supporta per averle fatte, e inizia a chiederti sempre di più e ti trovi sul punto in cui sei tu a dover mettere un freno”.
Beluga entra nel panorama compositivo Rastelli come composizione di sobria eleganza, in grado di interpretare lo spazio che la contiene e ritmarlo con sapienza musicale: Beluga è una vera e propria orchestra in grado di mixare con gusto luci e ombre, vuoti e volumi, lamiera ed essenze naturali.
"Si tratta di un progetto solido, ben definito ma continuamente in evoluzione. Non voglio assolutamente che questo progetto termini così, bloccato in immagini e composizioni rigide: vorrei che questo progetto fosse un’introduzione, un punto di partenza".
La composizione gioca su due concetti fondamentali, il primo è quello prettamente moderno di inserire la luce come quarta dimensione dello spazio permettendo di costruire un equilibrio cromatico e materico tra la tesa linearità dei tubolari metallici, che ritmano la composizione, la massa dell’anta in rovere termotrattato, che dà forza alla combinazione, e la lamiera forata, elemento di leggerezza e fusione grazie all’unione con la luce.
Il secondo concetto della filosofia Beluga è la planarità: le ante con apertura scorrevole complanare non ingombrano e permettono di accedere agevolmente all’interno dei contenitori. Il risultato è un vero e proprio esempio di design experience, esperimento sensoriale che coinvolge i cinque sensi, sistema concreto ad architettura aperta.
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