29/09/2014 - Dopo l’incontro di martedì 23 settembre a Cersaie con Fuensanta Nieto ed Enrique Sobejano (Nieto Sobejano Arquitectos), l'architettura dello studio spagnolo è protagonista di una mostra al MAST di Bologna fino al prossimo 25 ottobre.
Durante l’incontro Sobejano ha illustrato i progetti più significativi del loro studio, analizzandone i dettagli e materiali utilizzati. Fra questi si è in particolar modo soffermato sul Museo di storia di Lugo, il Museo Joanneum a Graz, il Museo San Telmo a San Sebastian, il Centro di arte contemporanea a Cordoba e il restauro del Castillo de La Luz a Las Palmas.
In questa occasione Enrique Sobejano ha spiegato al pubblico: “L’architettura nei nostri progetti è stata molto a contatto con il passato e con la memoria e ci ha portato spesso a lavorare anche direttamente con gli archeologi, come nel caso di Medinat al-Zahra, facendo sì che i nostri progetti siano risultati come un misto fra qualcosa che ricorda e qualcosa che innova.
Ogni progetto che abbiamo ideato, abbiamo cercato di mantenerlo in linea con l’ambiente circostante e soprattutto con la storia delle comunità che vivono in quelle aree, in modo da innovare senza sconvolgere ed è questo il concetto che abbiamo cercato di applicare soprattutto nelle coperture del Moritzburg Museum di Halle in Germania e nel Centro di Arte Contemporanea di Cordoba.
Lavorare a stretto contatto con la storia e con la realizzazione di edifici destinati ad ospitare istituzioni culturali è certamente una delle tematiche più gratificanti ma anche impegnative per un architetto, un po’ come lavorare con il vuoto, inteso come elemento di sottrazione dello spazio che però è in grado di finire un edificio e va addirittura a creare nuovi luoghi come nel progetto del Joanneumsviertel di Graz”.
Il collettivo Nieto Sobejano Arquitectos è stato fondato nel 1985 da Enrique Sobejano e Fuensanta Nieto. I lavori dello studio sono stati presentati nelle edizioni della Biennale di Venezia del 2000, 2002, 2006 e 2012, al Museum of Mordern Art (MoMA) di New York nel 2006; presso la Kunsthaus di Graz nel 2008.
Insigniti di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale per il Restauro del Ministero della Cultura spagnolo nel 2008, il Premio Nike nel 2010, il Premio Aga Khan per l’Architettura, il Piranesi Prix di Roma nel 2011 ed il Premio per il Museo Europeo dell’Anno nel 2012, Nieto Sobejano Arquitectos seguono attualmente progetti in Germania, Spagna, Austria, India e Marocco.
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