12/09/2014 - Spazi domestici mutevoli, senza limiti marcati. Una casa-container in continua evoluzione, un'architettura ibrida disposta ai cambiamenti di chi la abita: una vera e propria residenza “flessibile” per un nucleo familiare in evoluzione.
House in Kashiwa, progetto dell'architetto giapponese Yamazaki Kentaro, si differenzia dalla consueta configurazione spaziale della casa mostrando una dichiarata dissolvenza dei confini a favore di un “abitare polifunzionale”. Lo spazio è consapevolmente indefinito, deformabile dalle future esigenze della famiglia.
Attorno ad un ampio atrio a doppia altezza, quattro scatole a due piani modellano il layout della casa. Mentre lo spazio centrale - luogo comune per vocazione - è adibito a soggiorno e sala da pranzo, i livelli inferiori dei box ospitano le camere da letto mentre i piani superiori sono flessibili alle diverse attività alternative.
Abbigliamento, stoviglie, giochi e oggetti di svago vengono posizionati liberamente nell'ambiente domestico, luogo flessibile che si riempie di volta in volta di ciò che al momento provoca felicità e piacere. Non stanze ma spazi, porzioni di edificio in cui è sempre preservata la dimensione minima richiesta per le diverse funzioni designate.
L'esterno dell'edificio è rivestito da uno strato di lamiera ondulata, mentre all'interno le pareti sono rivestite da nudo compensato e colonne in legno, creando una tela bianca che può essere differentemente personalizzabile.
Fonte: Blink – blinkproject.it
|