22/08/2014 - La mostra 'nel segno di Carlo Scarpa' , allestita negli spazi della Fondazione Querini Stampalia fino al 29 settembre 2014, racconta la relazione fra il maestro veneziano e architetti e artisti contemporanei internazionali, tra cui Mario Botta, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e, da ultima Haris Epaminonda.
Tra gli artisti anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal.
Una rassegna che raccoglie contributi, oltre ad un nucleo di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, per descrivere anche la genesi di quegli stessi spazi.
Cosi Giuseppe Mazzariol, direttore della Fondazione, ricorda la nascita della sede, ridisegnata dalla mano del maestro:
“Una mattina del ’61 alla Querini, quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo ... lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e riflettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffitti, una meraviglia!”.
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