20/08/2014 - Fino al 20 settembre il Centro per l'architettura aut. architektur und tirol a Innsbruck ospita la mostra "Loose ends - Maria Giuseppina Grasso Cannizzo", la prima rassegna in Austria dell'architetto d'origine siciliana, Medaglia d'Oro alla Carriera nel 2012.
Per l'occasione gli spazi del centro espositivo aut sono stati completamente trasformati da Maria Giuseppina Grasso Cannizzo per restituire al visitatore la sua visione dell'architettura.
La mostra di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo si ispira ai paesaggi industriali siciliani, disseminati di serbatoi di petrolio, raccontando un viaggio che corrisponde al percorso progettuale dell'architetto, mediante il contributo delle fotografie realizzate da Hélène Binet e un book fotografico, accompagnato da un film, di Armin Linke.
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo ha realizzato diversi interventi di recupero e di trasformazione di edifici storici, di case unifamiliari e di appartamenti. Portano la sua firma anche progetti pubblici, come la torre di controllo per il porto di Marina di Ragusa.
Scrive la curatrice della mostra, Sara Marini, sull'esposizione:
"Al visitatore non è dato scampo: è immediatamente immerso in un paesaggio prossimo a quello dei deserti punteggiati di pozzi petroliferi, abitato dal movimento delle macchine e dal loro suono. Tre pozzi ospitano tre mondi sommersi, presenze disvelate solo in parte da coperchi che senza sosta si aprono e chiudono. (...) i pozzi sono cisterne, da scoprire ancora scendendo e cambiando stanza, al loro contenuto corrisponde un mondo rovescio fatto di materiali memori di un’attitudine industriale. La discesa prosegue, tra le cisterne e oltre: dentro l'archivio".
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