(c) Richard Barnes
07/08/2014 - La celebre Glass House, disegnata da Philip Johnson e completata nel 1949, sarà 'avvolta' dalla nebbia fino a fine novembre 2014. Per circa dieci minuti, ogni ora, la Glass House sembrerà sparire per poi ritornare solo quando la nebbia si sarà dispersa. Non si tratta di uno strato fenomeno atmosferico, bensì di un progetto artistico site-specific, dal titolo Fujiko Nakaya: Veil.
L'artista giapponese è stata invitata a realizzare l'evanescente installazione temporanea in occasione del 65° anniversario dell'icona dell'architettura del Novecento, dopo circa un anno di indagine su condizioni climatiche e l’andamento dei venti. Il progetto produce un'atmosfera 'teatrale' che gioca tra ciò che è visibile e ciò che non lo è, scontrandosi con l'essenza trasparente della Glass House.
Nata a Sapporo, in Giappone, nel 1933, Fujiko Nakaya eredita la sua passione dal padre, Ukichiro Nakaya, uno dei fisici a cui si attribuisce la produzione dei primi fiocchi di neve artificiali, e sin da studentessa d’arte lavora su delle forme simili alle nuvole. Nel 1970, alla World Expo di Osaka, Giappone, Nakaya realizza per la prima volta al mondo una scultura di nebbia che avvolgeva il Pepsi Pavilion, con l’aiuto della collaborazione artistica di Experiments in Art and Technology (E.A.T.).
Nakaya ha creato installazioni di nebbia in tutto il mondo, dal Guggenheim Museum di Bilbao, al Grand Palais di Parigi, all’Australian National Gallery di Canberra, fino all’Exploratorium di San Francisco.
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