27/08/2014 - Si pone come alternativa all'abbattimento la proposta di un gruppo internazionale di giovani architetti, composto da Sharòn Cohen, Maria Alguacil, Maria Dolores del Sol Ontalba, Antonio Nardozzi, Idan Zveibil, Maria Giuseppina Carroccio, per la riconversione della tangenziale est di Roma, attualmente dismessa. Il progetto, presentato in conferenza stampa lo scorso 30 luglio, presso il teatro dell'orologio di Roma, si ispira alle infrastrutture realizzate a New York, Parigi e Rotterdam, e prevede la creazione di una 'linea verde' a doppia altezza con spazi per lo spettacolo e il commercio a servizio dei residenti.
La novità progettuale consiste nella riqualificazione sia del tratto stradale sopraelevato, che va dalla Stazione Tiburtina a via della Batteria Nomentana, con recupero di cinquemila metri quadrati coperti, sia di quella a raso. Prevista la realizzazione di giardini pensili, per un nuovo parco urbano, piste ciclabili, esercizi commerciali, spazi per lo spettacolo e spazi di servizio.
Al fine di agevolare gli spostamenti degli abitanti del quartiere, il ridisegno del tratto viaro a raso comprende una porzione destinata al transito delle autovetture e dei veicoli di emergenza, pur con ampliamento del numero dei parcheggi locali.
"La capitale potrebbe usufruire di un’infrastruttura architettonica, una 'linea verde', che la renderebbe moderna e al passo con le altre città del mondo. Non è un sogno: la fattibilità è stata dimostrata in diverse realtà urbane. Invitiamo quindi a riflettere, sulla base di un progetto concreto e ben articolato, elaborato da giovani architetti, italiani e non, tutti già con un curriculum importante".
Hanno dichiarato Gianfranco Bafundi e Claudio Bucci, presidenti delle associazioni Incontro Democratico e Partecipazione Attiva per l’Italia (Pai), che sostengono la proposta.
La proposta attende di essere presentata a settembre ai cittadini residenti nelle aree interessate, con lo scopo di attivare una progettazione partecipata, ed illustrata al sindaco Ignazio Marino.
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