Berlin Dreams by Daniel Libeskind
18/04/2014 - Negli spazi suggestivi di Palazzo Litta, a Milano, GamFratesi, Emmanuel Babled, Alvin Huang e Daniel Libeskind hanno raccontato quattro differenti "Urban Stories" sul tema del ‘vivere contemporaneo’ , in occasione del Fuorisalone 2014.
Le quattro installazioni sono state rese ancora più seducenti non solo grazie agli accattivanti allestimenti, ma anche per merito della cornice senza tempo delle sale barocche di una tra le più attraenti location del centro storico milanese, aperta al pubblico esclusivamente per la Milan Design Week.
Il percorso culturale messo in scena da Urban Stories, che ha coinvolto oltre 5000 visitatori nel corso delle cinque giornate del Fuorisalone, ha saputo legare la contemporaneità al lusso dell’architettura barocca, la luce puntuale del design ai riflessi dorati della sfarzosità, l’uso di nuove tecnologie e tecniche artigianali alla dimensione intima dello spazio.
A questa idea dell’intimità e della riflessione si riconduce il concept di progetto del racconto del duo GamFratesi, come spiegano gli stessi progettisti:
“L’idea è stata quella di dividere le diverse stanze di Palazzo Litta in sei spazi per presentare i nostri progetti di design creati negli ultimi anni (…). Con il titolo I found a place abbiamo voluto dare la possibilità ai visitatori di trovare un posto, che può identificarsi nello spazio definito dai nostri mobili, che rappresentano per noi delle microarchitetture, suggerendo continuamente il concetto di riflessione, di intimità”.
L'attenzione ai materiali, nonchè le sapienti lavorazioni artigianali che preludono alla matericità di un progetto, sono, invece, i temi scelti da Emmanuel Babled per l'installazione Prime Matter, che racconta di quattro inedite declinazioni del marmo, abbinato al vetro soffiato e al rame.
Protagoniste non meno importanti di Urban Stories alcune affermate aziende, icone del design italiano e nordeuropeo, che, con approccio entusiasta e visionario, hanno contribuito alla progettazione degli spazi.
Tra queste: AGC Glass Europe per i vetri utilizzati per la realizzazione dell’installazione di Daniel Libeskind, Berlin Dreams, lavorati da Fiam Italia; Babled Edition per l’allestimento di Prime Matter di Emmanuel Babled; Casamania, Fontana Arte, Lightyears, Ligne Roset e Swedese, con i progetti disegnati da GamFratesi; infine, Volvo Car Italia per il Pure Tension Pavilion di Alvin Huang, stand espositivo dalle forme scultoree che è, al tempo stesso, dispositivo di ricarica per i modelli Volvo a tecnologia ibrida.
|