24/04/2014 - L’estetica ultrapiatta – il codice visivo che identifica la grafica della maggioranza delle interfacce web e delle app – si sta affermando come linguaggio espressivo riconosciuto e sta contaminando anche architettura e design.
Le caratteristiche di bidimensionalità, pulizia, nitidezza, essenzialità, assenza di ombre o rilievi e soprattutto la volontà di eliminazione degli aspetti non funzionali – che nel web intralciano la user experience – trovano interessanti potenzialità espressive nel campo urbanistico/architettonico e nell’interior design.
Trasferite in ambito progettuale, infatti, l'espressività a due dimensioni e la mancanza di profondità esaltano il primato della linea e della silhouette, evocando nel mondo fisico la fluidità del mondo digitale. È il segno grafico stesso che si fa oggetto ‘tridimensionale’.
Non è un caso se il nuovo grattacielo ultra-skinny di Foster + Partners al 610 di Lexington a New York, sorgerà a pochi metri di distanza dal Seagram Building, uno dei capolavori dell’architettura razionalista di Mies Van der Rohe.
Alto 216 metri, 57 più del famoso vicino, l’edificio residenziale - che sarà completato nel 2017 – avrà una pura superficie bianca in contrasto con il color bronzo della storica torre. Ma, nelle intenzioni del progettista, ne conserverà la filosofia di semplicità e rigore grazie anche all’incredibile magrezza delle proporzioni, sfida insieme estetica e ingegneristica.
Progettato dalla designer austriaca Yumi Yoshida, l'Origami Sofa è un divano convertibile che, come dice il nome stesso, si ispira alla tecnica giapponese di creare forme e configurazioni di volumi da un singolo foglio di carta. A ‘riposo’ il divano ha le fattezze piatte di un tappeto che all’occorrenza – agendo sulle apposite piegature del tessuto - acquista una configurazione trapezoidale e si trasforma in una seduta per due persone. L’utilizzo di due colori, il grigio e l’arancio, sottolinea il cambiamento di forma e funzione oltre che fungere da citazione delle facce di un foglio di carta da origami.
La nuova lampadina Led SlimStyle di Philips - per ora disponibile solo sul mercato nordamericano - cita nelle forme una lampada a bulbo privata, però, della sua profondità. La scelta dell’estetica ‘thin’ è anche funzionale: grazie a questa particolare forma, infatti, i diodi Led irradiano energia verso l’esterno eliminando la necessità di un dissipatore di calore che rende l’illuminazione a Led più costosa di quella tradizionale.
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Fonte: Blink – www.blinkproject.it
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