04/03/2014 - Nella campagna lodigiana sorge la L.A.Modern, una casa unifamiliare di circa 500 mq progettata da Carlo Donati Studio su un ampio lotto prevalentemente chiuso verso l’esterno e aperto verso verso sud.
Il linguaggio architettonico di matrice modernista richiama le linee e le atmosfere delle ville di Neutra, Frey e Lautner a Palm Springs, reinterpretandole attraverso l’impiego di materiali contemporanei e contrapponendosi decisamente al contesto esistente più tradizionale e convenzionale.
Il cuore dell’abitazione è costituito dal giardino interno abbracciato sui 4 lati dai 3 volumi dell’abitazione e dalla piscina esterna. I 3 corpi che compongono la villa e definiscono la corte centrale ospitano diverse funzioni ed altezze: il corpo più alto, a due piani, è quello destinato alla zona notte e agli ospiti. Il primo piano della zona notte sbalza in modo deciso sopra il piano terreno che ospita la zona spa.
L’ampio spazio living occupa, invece, il corpo centrale ed è realizzato con una doppia altezza per consentire l’affaccio del soppalco sul soggiorno e sullo studio.
La cucina è progettata come un volume basso con un’ampia tettoia a sbalzo verso la piscina con un foro circolare attraversato da un alto fusto di sughero e chiude idealmente la corte e il percorso interno dell’abitazione.
I fronti ampiamente vetrati verso l’interno del lotto giocano su un continuo rimando di sguardi e di prospettive, mentre si chiudono fortemente verso l’esterno del lotto.
La palette materica e cromatica è il leitmotiv del progetto. All’esterno l’abitazione è rivestita di intonaco bianco, acciaio corten e legno. L’acciaio corten è stato utilizzato a grandi lastre per rivestire la cucina e il piano terra della zona ospiti e l’area benessere valorizzando così l’aggetto della zona notte padronale oltre che essere impiegato come copertura della falda inclinata della zona giorno. Forature circolari di diverse dimensioni ritagliano il corten al piano terra e illuminano il percorso della zona ospiti e la spa. Il legno a doghe verticali, invece, riveste parte della zona giorno e tutto il piano primo della zona notte. Gli elementi materici sono stati utilizzati come un gioco compositivo e cromatico destinato ad esaltare i salti di quota e il gioco di pieni e vuoti. Lo stesso rivestimento in legno è stato inoltre impiegato in tutti i percorsi esterni.
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