15/07/2013 - L’edificio situato nel centro storico di Milano, frutto del lavoro dello studio Arassociati, autore del progetto architettonico, e della progettista Antonella Tesei, che ha curato gli interni della propria abitazione/studio, è uno degli esempi della collaborazione tra pianificazione del Comune di Milano, imprenditoria privata e progettisti milanesi che hanno lavorato insieme per riqualificare un vuoto, una ferita aperta nel tessuto della città dal lontano 1943.
Si tratta di un intervento delicato e importante per memoria della città perché qui si trovano i resti archeologici del Palazzo Imperiale di epoca romana e la quattrocentesca Torre Gorani, unico elemento architettonico del sito scampato alle bombe del ’43.
Questo nuovo edificio, compreso tra due fabbricati, è un piccolo palazzo privato di città che ricompone il vuoto urbano lasciato dai bombardamenti del 1943 e si sviluppa in profondità sul sedime del lotto gotico originario di appartenenza. Un rapporto tra antico e nuovo, tra fronti continui e retri aperti su nuove prospettive che si misurano con la storia nella sua sedimentazione, ma anche nella sua capacità di costruire il presente.
Il progetto, nonostante la sua limitata dimensione, assume quindi molte complessità del luogo. Esso prevede ai vari livelli tipologie residenziali e al piano terra negozi; usi semplici organizzati in modo da sfruttare adeguatamente la sezione longitudinale dell’intero lotto con progressivi arretramenti terrazzati che prospettano sui nuovi spazi pubblici della zona archeologica di via Gorani e via Brisa.
Il progetto prevede ai vari livelli delle residenze che, dovendo assumere anche una serie di vincoli architettonici e morfologici dagli edifici adiacenti, sono organizzate in modo da sfruttare la sezione longitudinale diminuendo progressivamente l’altezza del fabbricato verso l’interno del lotto. Questa caratteristica determina la realizzazione di una serie di ampi terrazzi verdi: veri giardini pensili di grande decoro che valorizzano gli spazi interni affacciandosi sulla nuova piazza pubblica e sui tetti della vecchia Milano.
Il progetto degli interni di Antonella Tesei parla di legami, con la città, il lavoro, il design, la storia della propria famiglia e la natura. Questo piccolo palazzo di città, compreso tra due edifici, si affaccia a Nord- Est sulla chiesa di Santa Maria alla Porta. Una posizione unica che Antonella Tesei ha voluto enfatizzare favorendo in ogni ambiente la relazione con la città che offre numerosi punti di vista spettacolari.
Superato il portone, realizzato su disegno di Antonella Tesei con elementi verticali accostati in ferro verniciato color avorio, si è introdotti al percorso/cortile interno che, con una pavimentazione in lastre e cubetti in granito, propone, in scala ridotta ma molto suggestiva, la tipologia dei grandi palazzi storici milanesi.
Il primo livello dell’abitazione di Antonella Tesei è dedicato al suo studio. Qui scrivania, libreria e sedie di Franco Albini dialogano attraverso le vetrate a tutta altezza con l’immagine della chiesa barocca di fronte. I pavimenti in legno di rovere, le pareti chiare e la luce diffusa creano un ambiente sereno che favorisce la concentrazione.
Salendo al secondo livello si raggiunge la zona notte. Una distribuzione funzionale, arredi minimal e oggetti di famiglia caratterizzano questa parte della casa, dove i pavimenti sono in legno di rovere e wengè. Anche qui le pareti sono chiare e fanno in modo che oggetti, fotografie e quadri risaltino come in un percorso espositivo che si snoda per tutta l’abitazione.
La zona giorno, al piano superiore, è dominata dall’elemento centrale della scala elicoidale. Questa, racchiusa dal ritmo dei sottili montanti verticali inclinati e rivestita, senza soluzione di continuità, con grassello di calce e polveri di marmo, richiama la sinuosità delle conchiglie, suggerendo l’evasione dei luoghi di mare. Sempre presente, quindi, è la natura che ritroviamo nelle scelte materiche per i rivestimenti dove sono privilegiati i materiali naturali, quali ad esempio il seminato in graniglia di marmo di soggiorno, sala da pranzo e cucina, così come il legno utilizzato per numerosi arredi.
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