25/06/2013 - Ha aperto a Milano, durante il Salone del Mobile 2013, “28” coperti, il ristorante nato dalla collaborazione tra i progettisti Francesco Faccin, Maria Luisa Daglia e Gaetano Berni, la cuoca Caterina Malerba e l'Associazione Liveinslums Onlus, partner del progetto.
Il locale, come suggerisce il nome, ospita solo”28”coperti e ha preso il posto di uno storico karaoke della zona dei Navigli.
“Il progetto architettonico ha riportato il locale allo stato originario inserendo nuovi elementi di arredo prodotti interamente con materiali di recupero” spiega l'architetto Francesco Faccin “La cucina è l'anima del progetto, a cui gli ospiti potranno accedere tramite un rapido passaggio obbligatorio all'ingresso e una feritoia in sala che svelerà la preparazione dei piatti”.
Il progetto rappresenta un caso esemplare per la collaborazione con i detenuti dell'Istituto Penitenziario di Bollate, che hanno preso parte al cantiere e alla realizzazione degli arredi. Lo stesso Francesco Faccin all'interno del carcere, ha organizzato un laboratorio di falegnameria e costruzione di tavoli, porte e armadiature disegnati dal giovane designer milanese e realizzati con il contributo del maestro ebanista Giuseppe Filippini.
Il ristorante ha in programma di diventare anche vetrina di questi arredi e creare una rete di vendita a filo diretto con il carcere di Bollate. Il laboratorio continuerà a sviluppare progetti in collaborazione con designer milanesi, a testimonianza di come la creatività può diventare risorsa e occasione per imbastire progetti di aggregazione sociale.
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