Gomitolo Big, Diamantini & Domeniconi
14/01/2013 - A rappresentare la simbologia del passar del tempo, la “presentificazione” delle esperienze, la memoria sempre più labile di quest’epoca di modernità liquida, ci penserà la mostra “O’clock: time design, design time”, in programma al CAFA Art Museum di Pechino dal 7 Marzo al 10 Aprile 2013, con una serie di installazioni site-specific a cura di Silvana Annicchiarico e Jan van Rossem e con uno speciale progetto di allestimento e grafica di Patricia Urquiola.
Rispetto alla precedente edizione alla Triennale di Milano nell’ottobre 2011, questa nuova edizione della mostra presenta una selezione di opere ampliata e aggiornata, che tiene conto della nuova progettualità cinese emergente e già affermata. Scelti dai curatori, gli orologi Gomitolo Big e On Time clock di Diamantini & Domeniconi, brand che dalla sua fondazione si identifica sempre più con il concetto di tempo.
Gomitolo Big, disegnato nel 2008 da Carlo e Benedetta Tamborini e realizzato con una cover insolita in cotone dal diametro di 90 centimetri, sta lì a ricordarci i tradizionali lavori a maglia, regala linee calde e morbide, creando un effetto inedito e curioso.
On-Time clock, scelto nella versione cassa in metallo nero su quadrante serigrafato in alluminio nero, progetto di Tak Cheung - Fabrica del 2009, strizza l’occhio ai ritardatari: la lancetta piegata dà l’illusione di essere avanti di tre minuti, così da arrivare sempre in orario.
Diamantini & Domeniconi da più di cinquant'anni fabbrica orologi, credendo fermamente in progetti che rivoluzionano l’idea dell’orologio d’arredamento, scegliendo di proporre progetti in cui la creatività nasce dall’incontro tra realtà differenti. L’attività di talent-scouting è quindi primaria: la ricerca di progettisti giovani, più o meno noti, tutti dalla formazione internazionale, che ripensino un classico qual è l’orologio da parete, rivitalizzandone i significati universali grazie al loro approccio globale e pienamente inserito nella modernità. Ai pezzi ormai diventati “classici” (come il “Cucù” con quadrante tagliato al laser), si aggiungono anno dopo anno modelli nuovi caratterizzati dall’utilizzo di materiali mai utilizzati prima per un oggetto come l’orologio: il cotone lavorato a rilievo, il legno grezzo, il vetro soffiato che si intreccia e sovrappone, il ferro piegato a mano.
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