30/03/2012 - Turenscape, lo studio cinese fondato dall'architetto e professore Kongjian Yu e specializzato in grandi interventi di riqualificazione urbana, ha curato la realizzazione del Qiaoyuan Park a Tianjin.
Una componente del recente sviluppo cinese va sicuramente ricercata nella capacità di “copiare” idee dal resto del mondo, di solito riproducendole a prezzo minore, ma in questo caso le somiglianze formali con il Parc de la Villette di Bernard Tschumi non devono ingannare.
L'aspetto originale e inconfondibilmente cinese del progetto è la misura, una gigantesca opera di bonifica che solo uno stato in grande boom potrebbe affrontare.
Questo grande parco di 22 ettari occupa uno spazio abbandonato nella città che stava diventando un deserto urbano, il rapido sviluppo aveva infatti trasformato questa periferia in una gigantesca pattumiera.
Il progetto prevede la ri-naturalizzazione dell'area, attraverso l'utilizzo di una palette di vegetazione tipica di questa zona della Cina, una zona umida e vicino all'oceano Pacifico.
La sola ri naturilzzazione non può però bastare a ridefinire questo grande polmone verde, che serve un bacino di abitanti in costante crescita, nella periferia in rapido sviluppo.
Purtroppo il progetto paga l'inquinamento originario dell'area, cui cerca di porre un freno con le proprietà depurative delle piante, ma soprattutto prova a rendere l'esperienza nel parco varia e complessa, attraverso il moltiplicarsi degli spazi e dei punti di vista.
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