Vincitore della competizione è il team guidato dallo studio d’architettura
Moreno Giacobazzi di Maranello (Mo), seguito, al secondo posto, dall’arch. Pietro Zulian di Soraga (TN). La medaglia di bronzo è spettata al prof. ing. Friedrich Bartfelder di Wiesbaden (Germania). Infine al quarto e quinto posto della competizione si sono rispettivamente classificati gli architetti Fiorino Filippi di Albiano (TN) e Josef Rieder di Rio di Pusteria (BZ).
Il
progetto vincitore è sviluppato nell’ottica di riorganizzare il sito di destinazione, ricucendo e potenziando i perni funzionali esistenti, ovvero contenitori, attrezzature e dotazioni. Nella proposta, un nuovo sistema di percorsi connessi alle principali direttrici urbane e territoriali attraversa il parco. I corsi d’acqua che oggi rasentano l’area verde vengono “condotti” all’interno del sito. “Dal parco deve poi essere possibile raggiungere agevolmente il Rio de Antermont, il Torrente Avisio e la loro confluenza, per poter godere della suggestione del scorrere delle acque tanto nel contesto urbano quanto nell’ambito naturale posto a margine del paese”, spiegano da Studio Giacobazzi.