06/06/2008 - Dubai ospita torri made in Italy. Si tratta del progetto per le Bamboo Towers, messo a punto dagli architetti Giovanni Vaccarini ed Enzo Calabrese.
Commissionate ai due architetti italiani dalla Damac Properties, le torri sorgeranno lungo la costa sud-ovest di Dubai, sull’isola artificiale Palm Jabel Alì, e saranno disegnate da una serie di anelli concentrici simili ai nodi del bambù.
Il sito è composto dall’aggregazione di tre aree contigue di circa 5mila metri quadrati, per un totale di circa 15mila metri quadrati di superficie. Il masterplan prevede la realizzazione di tre edifici distinti uniti, per un massimo di due delle tre aree, da un basamento comune.
“L’altezza massima – spiega Giovanni Vaccarini – prevede lo sviluppo di venti piani fuori terra; un’altezza che, considerate le superfici coperte, porterebbe al design di un edificio con un rapporto tra larghezza ed altezza di circa 1:1”.
Di qui la proposta di un gruppo di nove edifici in sostituzione ai tre isolati previsti dal masterplan. La “selva di bamboo” immaginata dai progettisti, frammentando le superfici coperte, porta a corpi di fabbrica molto snelli capaci di orientare in maniera ottimale gli affacci verso il mare aperto o verso lo specchio d’acqua all’interno dei Palm Jabel Alì.
Le torri sono disegnate da fasce concentriche che in pianta definiscono degli spazi esterni di ‘schermatura’ dell’involucro di chiusura e, in alzato, una serie di anelli concentrici che rappresentano il main concept del progetto architettonico.
“Le torri – spiegano gli autori del progetto – trovano la loro connotazione architettonica in quanto sistema di edifici / bamboo, una serie e non un unico. Di giorno gli anelli concentrici segnano i volumi con le differenti ombre portate, mentre di notte diventano circoli luminosi che scorrono sulla superficie delle torri”.
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