03/07/2007 - Raymundo Sesma, artista multidisciplinare messicano, ha firmato per la Fiera d’arte contemporanea Balelatina una grande opera, Campo Expandido VII, che si trova all’esterno della fiera.
L’opera, costituita da una maestosa ed imponente gru portuale, è stata interamente rivestita con le resine Gobbetto ed è stata inaugurata in occasione della kermesse che si è tenuta dal 13 al 17 giugno 2007, quale intervento site specific.
Famoso per la progettazione e la realizzazione di una serie di opere a carattere effimero e monumentale, sia in Italia sia in Messico, Raymundo Sesma ha scelto per questo intervento le resine Gobbetto, confermando ancora una volta il forte legame che unisce Gobbetto al mondo dell’architettura e del design.
Raymundo Sesma considera Campo Expandido quale forma di dialogo con il paesaggio, ampliando il campo di azione della pittura non legandola alla superficie della tela bidimensionale come supporto, ma alla superficie architettonica e – in questo caso specifico – scultorea.
Anche questo denota cercare, creare un nuovo dialogo con il paesaggio urbano, per far sì che la scultura diventi lei stessa un paesaggio che definisce il campo di azione. Così il lavoro di Sesma diventa non solo una produzione fisica o intellettuale che, per via di un gesto artistico, aggiunge o rivela quello che già esiste, ma è anche un metodo di comunicazione, di articolazione a diversi livelli, capace di creare un sistema di vasi comunicanti tra il paesaggio, l’architettura, la comunità, la storia, la tradizione, il futuro.
Campo Expandido VII parte dalla codificazione di un testo del sociologo e poeta Eligio Calderon, che si riferisce particolarmente a tutto ciò che ha a che vedere con la struttura delle gru portuali: caricare, scaricare, trasporto da un luogo all’altro, da estremo a estremo, da continente a continente. Gru come metafora della globalizzazione, di quello che entra ed esce, del libero transito, del mercato e del movimento delle idee. Così come l’inclusione di nomi di movimenti sociali, che sono sorti reclamando autonomia, democrazia, diritti umani.
Testi criptati leggibili solo attraverso un computer, il quale ha convertito in codici i segni grafici che coprono con la pittura la superficie dell’opera. “Il processo di criptare”, dichiara Sesma, “consiste nel nascondere alla vista, occultando quello che già sappiamo”, come una sorta di trucco che funge da travestimento; perché non è l’aspetto estetico o quello che sembra ( “monumento”, “scultura” ) quello che interessa, ma ciò che esiste dietro le apparenze.
La grande scala dell’opera determina allo spettatore una visione frammentaria, dal momento che lo obbliga a muoversi intorno all’opera stessa, percorrendola fisicamente e anche con lo sguardo”.
Con Campo Expandido VII le resine Gobbetto sviluppano tutta la loro forza espressiva e confermano la loro grande qualità, caratteristiche che le rendono uniche sul mercato.
Con questa realizzazione, Gobbetto punta sempre di più sull’originalità dei suoi progetti, proponendosi come azienda di riferimento per il mondo dell’architettura, con soluzioni dalle caratteristiche tecniche specifiche.
L’Azienda
L’Azienda, nasce negli anni ’60 con la linea Monosint®. Fondata da Giancarlo Gobbetto si specializza subito nella produzione di resine sintetiche per rivestimenti speciali di pavimenti, pareti e superfici in genere nel settore industriale. Prosegue poi il suo percorso di ricerca e sperimentazione di soluzioni innovative, affidabili e di alto livello, dando precise risposte ai severi requisiti prestazionali e alle problematiche sempre diverse presenti sul mercato. Questa preziosa esperienza professionale che vanta oltre quarant’anni di prestigiose realizzazioni in tutto il mondo, ha visto l’introduzione negli anni ’80 delle linee civile per abitazioni, uffici e spazi commerciali, arricchendo la sua produzione di una vasta gamma di soluzioni uniche ed originali.
Ai prodotti per interni, si è aggiunta la linea Dega® Carpet, una soluzione innovativa per esterni, particolarmente rispettosa dell’ambiente.
Nel 2006, l’Azienda ha presentato Flexint® un’esclusiva resina morbida ideale per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti e di tutti quegli ambienti dove sono richieste superfici morbide ed elastiche.
Gli spessori sottili così ottenuti permettono di ricoprire facilmente qualsiasi superficie già esistente evitando onerosi costi di demolizione e dando anche la possibilità di rinnovare ogni tipo di rivestimento.
Di facile applicazione, con tecniche e strumenti tradizionali quali spatola, pennello, spruzzo o rullo, le resine Gobbetto garantiscono facilità d’uso e una resa estetica eccellente.
I prodotti
Per interni
Per gli ambienti interni, Gobbetto produce pavimenti e rivestimenti in resine realizzati a
mano con tecniche miste in modo da rendere la superficie continua e priva di giunti,
come la linea Dega® Art Spatolato che presenta effetti di spatolatura più o meno evidenti
o la linea Dega® Art che, grazie all’applicazioni di tecniche miste, permette anche
l’inclusione di elementi decorativi di varia natura. Con buone caratteristiche di resistenza
all'usura, al traffico pedonale e di facile pulizia, sono indicate per abitazioni, uffici e show
room.
Adatta per pavimenti e rivestimenti dove sono richieste superfici morbide ed elastiche e per
creare complementi d’arredo ed oggettistica, Flexint® è una resina epossidica, atossica ed
esente da solventi.
Per pavimenti industriali
In conseguenza della particolare destinazione d’uso, nella linea Monosint®, Gobbetto
produce pavimenti industriali a base di resine termoindurenti modificate e ad elevata
resistenza ad agenti chimici e fisici. Disponibile in vari colori, è caratterizzato da un
rivestimento monolitico, antiacido, impermeabile e antiusura, caratteristiche che lo rendono
ideale per industrie farmaceutiche, alimentari, reparti ospedalieri, magazzini e autosaloni.
Per esterni
Le pavimentazioni per esterni della linea Dega® Carpet vengono realizzate con particolari
miscele di resine leganti, sabbie e inerti naturali in modo da rendere le superfici
esteticamente gradevoli, antisdrucciolo, resistenti agli agenti atmosferici e
impermeabili. In virtù delle sue caratteristiche, è indicata per la realizzazione di viali
pedonali e piste ciclabili, marciapiedi, piazze, etc.
Raymundo Sesma
L’artista messicano annovera numerose realizzazioni sia in Italia sia in Messico, lavorando
sia negli interni (installazione alla Triennale di Milano 2003) che negli esterni (installazione
Estudio Lofft a Città del Messico nel 2006 e nello spazio ex industriale Base b in zona
Bovisa). Alcune tra le sue più prestigiose opere sono raccolte al The Metropolitan Museum
of Art di New York, al Musèe d’Art Moderne di Parigi e al The National Museum of Modern
Art di Tokyo. Ha inoltre partecipato all’Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di
Venezia nel 1986 e nel 1993.
CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’OPERA:
Dimensioni: 13 mt. di altezza; 37 mt di lunghezza e 8 mt. di profondità.
350 m2 di superficie occupata
300 Kg. di resine acriliche
Testi di Eligio Calderòn criptati
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