07/09/2020 - Dopo la tappa di Milano, arriva a Napoli l'esposizione “Marina Abramovic / Estasi”, all’interno di Castel dell’Ovo, il castello più antico della città e per la sua posizione tra i simboli del capoluogo campano nel mondo. In questa suggestiva location, il 18 settembre segnerà l’inizio della seconda tappa del tour italiano.
La mostra, visitabile fino al 17 gennaio 2021, è promossa da VanitasClub in collaborazione dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli con la curatela di Casa Testori.
Marina Abramovic ha una lunga familiarità con la città di Napoli, dove 46 anni aveva tenuto la storica performance Rhytm 0 alla Galleria Studio Morra. La nuova esposizione, che si presenta profondamente diversa, è destinata però a sorprendere ed emozionare ugualmente i visitatori.
«L’arte di Marina Abramovic torna a Napoli, la città alla quale è legata anche grazie al rapporto con la Galleria Lia Rumma. Un sodalizio che conferma la centralità della città partenopea nel sistema dell'arte contemporanea. Nel 2004 negli spazi di via Gaetani l'artista aveva presentato una mostra che prendeva il titolo da un'altra sua celebre performance, “Cleaning the Mirror”. In quell'occasione aveva esposto le foto e i lavori realizzati l'anno prima, quando era tornata per la prima volta a Belgrado, sua città natale», spiega Giuseppe Frangi di Casa Testori, curatore della mostra di Castel dell'Ovo.
L’esperienza, allestita nella Sala delle Carceri adibita nel tempo a galera del castello, è composta dal ciclo di video denominato “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, opera nella quale Marina Abramovic si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. L’esposizione, unita al luogo e agli allestimenti che saranno realizzati, contribuiranno a rendere suggestiva l’esperienza che sta per arrivare nella città partenopea.
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