10/05/2019 - Il Comune di Oderzo, la Provincia di Treviso, l’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Treviso e la Fondazione Oderzo Cultura onlus bandiscono la XVI edizione del Premio Architettura Città di Oderzo.
Il Premio si pone come ambito di ricerca della qualità architettonica urbana applicata ai nostri territori, con tensione educativa e culturale verso le nuove generazioni, orientata al raggiungimento di una migliore qualità di vita dei centri urbani ed allo stesso tempo come modello ripetibile ed occasione di superamento della crisi economica che affligge l’Italia.
In questo articolato contesto, particolare importanza vuole essere consegnata al ruolo di progettista di architetture, all’etica ed alla responsabilità della sua professione a servizio degli uomini, valutate non in relazione al singolo ma in rapporto alle tante figure che rendono possibile un processo di trasformazione, completamento e rigenerazione del nostro paesaggio.
Il Premio intende indagare circa i contenuti dell’architettura come arte professionale collettiva, sviluppata attraverso moderne aggregazioni culturali e tecniche, capaci di porre suggerimenti ai problemi ed ai bisogni della società civile e del paesaggio costruito, nello spirito di positiva competizione con mercati a noi lontani.
Il luogo deputato a nuovo riferimento per l’ideazione di appropriate soluzioni può essere lo studio professionale, strutturato su abilità multidisciplinari, inteso come presidio di cultura nel territorio, capace di offrire utilità e affidabilità di servizio.
Lo spazio fisico dove il progettista esercita il proprio mestiere si configura come necessario laboratorio di idee nonché ambiente fertile alla creatività, e supportato in tecnologia per rispondere ai nuovi modi di comunicare e sviluppare un progetto, sopravvive nell’epoca del digitale ai teorici del modello “ufficio ovunque, della scrivania portatile”.
Oggetto del Premio è la valorizzazione di opere di architettura, a committenza pubblica e privata, di costruzione, ricostruzione, conservazione e valorizzazione di città e paesaggi, a tal fine individuando e segnalando opere ed esperienze altamente significative.
Le opere in particolare devono:
– evidenziare di avere significativamente contribuito, anche con limitate risorse, al riscatto ed alla riqualificazione estetica, funzionale e ambientale dei luoghi, alla valorizzazione dell’identità dei territori, alla costruzione di nuovi paesaggi, così come alla generazione di nuovi e vissuti spazi relazionali o di nuovi modi dell’abitare, in termini tipologici e di sostenibilità complessiva, anche per l’uso innovativo ed espressivo dei materiali e della tecnologia costruttiva;
– evidenziare il gruppo di lavoro dinamico derivante dal percorso di collaborazioni multidisciplinari con studi professionali e/o stakeholders dei luoghi di realizzazione.
La partecipazione è riservata a opere realizzate di recente nel territorio delle regioni del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
L’iscrizione deve pervenire entro e non oltre il 31 maggio 2019, il plico entro e non oltre le ore 12.30 del 14 Giugno 2019. Per i progetti inviati a mezzo posta fa fede, esclusivamente, la data di arrivo.
La Giuria internazionale della XVI ° edizione è presieduta dal prof. arch. Nicola Di Battista e da quattro componenti del Comitato Scientifico individuati tra personalità di chiara fama e riconosciuta professionalità.
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