26/07/2017 - Si chiudono il 31 luglio le iscrizioni al “Premio Piranesi_Prix de Rome” 2017, istutuito da L’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia Onlus e intimamente e strutturalmente legato al Seminario Internazionale di Museografia di “Villa Adriana” (dal 23 agosto al 5 settembre 2017), di cui ne costituisce momento propedeutico di formazione e partecipazione.
Obbiettivo del Premio è l’alta formazione progettuale riferita all’architettura per l’archeologia ed in particolare alla museografia per l’archeologia e alla scenografia per la valorizzazione dei beni archeologici.
La formula del Premio Piranesi_Prix de Rome è quella del concorso ristretto ad una fase, riservato agli studenti e ai neo laureati, architetti, ingegneri e archeologi, partecipanti al Seminario Internazionale di Museografia di Villa Adriana. Il workshop si tiene nello straordinario contesto della residenza monumentale voluta dall’imperatore Adriano e costruita tra il 117 ed il 138 d.C., a ridosso della città di Tivoli. Villa Adriana assume quindi il ruolo di grande e prestigiosa palestra per la sperimentazione del progetto museografico, e per la definizione di una strategia sostenibile e trasmissibile di confronto con le aree archeologiche “ad alto rischio”.
Il concetto di valorizzazione applicato alla tutela e gestione del patrimonio archeologico è il tema di fondo che anima la consultazione concorsuale, la quale avrà per oggetto l’area archeologica di Villa Adriana a Tivoli.
La sperimentazione progettuale, si concentrerà sul rapporto tra due dei principali elementi che costituiscono l’immagine di Villa Adriana: Architettura e Acqua, visti nella stretta relazione di complementarità che non solo ha originato alcuni dei più importanti episodi architettonici della Villa, ma che è alla base della stessa scelta del sito su cui essa è stata costruita, nonché della sintassi posizionale dei suoi padiglioni.
Il rapporto progettuale tra architettura e acqua è dunque ancora una volta dopo l’atto fondativo, l’oggetto della riflessione dell’architetto del principe, il quale potrà confrontarsi:
- con i luoghi mnemonici di Villa Adriana, laddove l’acqua è già presenza storicizzata in quanto parte del progetto originale;
- oppure potrà confrontarsi con il paesaggio archeologico e naturalistico della Villa impiantando nuovi episodi di un’architettura pensata essenzialmente nella sua relazione con l’acqua.
Le Architetture d’Acqua potranno essere padiglioni espositivi o termali oppure sistemazioni e musealizzazioni di parti della Villa finalizzate a generare lo spettacolo dell’acqua catturata dall’architettura e dall’archeologia, nonché a sua volta, dell’architettura sottoposta alla dinamica prorompente dell’acqua come natura naturans.
La partecipazione è aperta a tutti gli studenti della laurea triennale e magistrale, nonché ai dottorandi delle Università italiane e straniere, impegnati nello studio delle seguenti discipline: Architettura, Ingegneria civile e architettura, Disegno Industriale, Lettere e Filosofia con indirizzo in Conservazione dei Beni Archeologici, e Corsi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali. E’ aperta, inoltre, agli studenti della laurea quinquennale, ed ai giovani architetti, designers e archeologi di età non superiore ai trent’anni (fa fede la data annuale di fine Seminario).
È prevista l’assegnazione di nove Premi Piranesi_Prix de Rome (tre per ogni commissione giudicante) più sei menzioni speciali (due per ogni commissione). Ai sei Premi Piranesi sono associate altrettante borse di studio da euro 4.500,00 a copertura del 75% della quota di iscrizione al Master in Museografia, Architettura e Archeologia, istituito presso l’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia di Roma, con ricorrenza annuale. Alle sei menzioni speciali sono associate sei borse da euro 4.000,00 a copertura del 66% della quota d’iscrizione dello stesso master. Attestati saranno assegnati a tutti i partecipanti.
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